TERAMO – Sistemazione dei fiumi Salinello e Tordino: secondo il consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini «i fondi ci sono e vanno utilizzati subito». Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a circa un milione e 600 mila euro. Circa un milione di euro verrà utilizzato per il consolidamento e la sistemazione degli argini del Salinello ricompresi nei comuni di Giulianova, Mosciano e Tortoreto. Interventi che riguarderanno dalla foce verso l’interno. Il relativo progetto definitivo è già stato elaborato dalla Provincia di Teramo, ora si attende il progetto esecutivo per poi passare alla fase dell’appalto. In particolare questo intervento interessa la zona del fiume Salinello di Giulianova, nei pressi del quartiere di Giulianova chiamato Marlboro. Oltre 600 mila euro invece serviranno per gli argini del Tordino, ricompresi tra Giulianova e Bellante. Parte del finanziamento servirà a completare un intervento già avviato nella frazione di Molino S.Nicola di Bellante (300 mila euro), mentre la restante somma servirà alla sistemazione degli argini nel comune di Giulianova che vanno dalla Strada Statale 16 alla foce del fiume Tordino. Questo finanziamento verrà assegnato alla provincia di Teramo non appena il Ministero dell’Ambiente avrà dato l’assenso per la rimodulazione dei fondi. La Provincia ha già un progetto definitivo ed attende il nulla osta del Ministero per redigere il progetto esecutivo e quindi avviare la conseguente fase di appalto. «I fondi quindi ci sono – conclude Ruffini – l’assessore Di Paolo ha mantenuto le promesse e va ringraziato. Adesso mi auguro che i tempi per l’appalto di questi interventi siano i più veloci possibili, in modo tale che nella prossima primavera si possano iniziare i primi lavori di messa in sicurezza degli argini dei fiumi Salinello e Tordino, evitando ingenti danni economici alle imprese produttive e soprattutto ai cittadini. La manutenzione di questi fiumi, come quella del Vomano e del Vibrata, sono opere importanti per evitare che si verifichino nuove alluvioni come quella che ci ha colpito nel 2011».